Nuovi canali di comunicazione on-line per le aziende: Youtube vs Second Life.
E' passato un po' di tempo da quando ho scritto questo articolo.
Il mondo del digital è sempre in evoluzione e potresti trovare delle informazioni non più aggiornate.
Molte aziende si affacciano al web nella speranza che gli investimenti possano in qualche modo ritornare indietro un guadagno che giustifichi gli sforzi fatti, il famoso ROI (Return Of Investment).
L'estate scorsa c'è stato il boom di inaugurazioni su second life, con una grandissima eco in tutta la carta stampata: aziende, squadre di calcio, testate giornalistiche, insomma tutti su Second Life!
Ma con che risultati? Branding? Acquisizioni di contatti in target?
Credo che gli investimenti su questo tipo di canale siano stati solamente dovuti ad una sorta di trend momentaneo, della serie: "se ci sono loro, ci devo essere anch'io!"
Concordo quindi pienamente su quanto dice Nereo Sciutto sugli investimenti delle aziende su Second Life nella provincia reggiana:
Comunque l’unica leva che funziona in SL è da sempre la socializzazione fra persone (con finalità ludiche il più delle volte) e sicuramente non la voglia di visitare stabilimenti virtuali o visionare prodotti stilizzati/poligonali.
[...]
è invece preferibile che le poche aziende che si vogliono affacciare alla comunicazione su Internet non rimangano scottate da esperienze perdenti.
Se rimangono scottate da un investimento sbagliato (o precoce) quanto tempo dovremo ancora aspettare perché recuperino il loro ritardo?
Ma allora quali canali innovativi utilizzare per la comunicazione on line di un'azienda?
Uno dei canali che, da utente, mi sta appassionando molto è quello di Youtube: è vero, non è adatto a tutte le aziende, ma potrebbe essere un ottimo mezzo per ricevere contatti, fare branding, ricevere link al sito...insomma, far parlare si sé!
Apprezzo molto questo canale perché:
- dà la possibilità di avere un vasto audience potenziale: gli utenti che utilizzano youtube sono sempre di più (Qui qualche statistica su Youtube);
- offre un ottimo mezzo per offire agli utenti contenuti utili ( vedere account Guru) o di intrattenimento fruibili immediatamente;
- lascia libero sfogo alla fantasia e alla creatività;
- incentiva l'interazione con (e tra) i utenti-clienti offrendo varie possibilità: il commento e il voto del video, l'inclusine del video nei preferiti, l'utilizzo del video in altri siti con l'uso dell'embed;
- può essere un facile mezzo per creare contest o iniziative dove gli user genereted content sono al centro dell'idea. Segnalo, ad esempio, l'iniziativa di Costa Crociere per il lancio della sua nuova nave da crociera Costa Serena;
- offre la possibilità di misurare le statistiche degli accessi in modo semplice ed immediato grazie al tool gratuito Tubemogul;
- può essere facilmente integrabile ad altre attività on line: è possibile infatti includere i filmati presenti nel canale YouTube all'interno del sito (o blog) aziendali, utilizzare una grafica comune, link dall'account youtube al sito principale e viceversa;
- può essere integrabile con attività di advertising off-line, se l'azienda ad esempio fa pubblicità televisive, inserire i video delle pubblicità può essere un buon modo per far parlare di sé e entrare a contatto con degli utenti interesasati al brand;
- permette la fidelizzazione dei utenti, con l'iscrizione ai video
- dà informazioni multimediali che l'utente di utilità, si pensi ad esempio dei video che illustrano le case promosse da siti immobiliari;
- offre contenuti di potenziale posizionamento lato SEO, magari con keyword non troppo combattute :-) ;
- può offrire anche buoni contenuti validi per la reputazione on line (penso ad esempio a brand + kw negativa)
Ci sono tuttavia anche dei contro:
- se si crea un canale di comunicazione è necessario che questo mantenga vita costantemente attraverso una buona frequenza di pubblicazione di nuovi contenuti. Gli utenti non hanno bisogno di un canale morto;
- lasciare commentare l'utente, ma è necessaria una risorsa che curi la moderazione e il monitoraggio delle attività degli altri utenti nei confronti del canale;
- gli accessi a youtube sono solo il primo passo per portare l'utente al sito: la strada verso la conversione è lunga e tortuosa... :-)
Che cosa ne pensate di Youtube in veste di canale di comunicazione per le aziende? Avete esperienze o esempi da condividere?
Consigli per la lettura:
- Video Advertising: Fare Brand Marketing Su YouTube Con I Brand Channel Personalizzabili di Identity Coach;
- The Secret Strategies Behind Many “Viral” Videos di Dan Ackerman Greenberg
- Brico IO e lo spot radio che diventa video su YouTubedi Ninja Marketing
- YouTube by the Numbers di Micro Persuasion
- Second Life o Second Hype? Un’analisi business di 7th floor
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